Nuova Riveduta:

Numeri 22:26

L'angelo del SIGNORE passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di voltarsi né a destra né a sinistra.

C.E.I.:

Numeri 22:26

L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi né a destra, né a sinistra.

Nuova Diodati:

Numeri 22:26

Allora l'Angelo dell'Eterno andò oltre e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di muoversi né a destra né a sinistra.

Riveduta 2020:

Numeri 22:26

L'angelo dell'Eterno passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di volgersi né a destra né a sinistra.

La Parola è Vita:

Numeri 22:26

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 22:26

L'angelo dell'Eterno passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di volgersi né a destra né a sinistra.

Ricciotti:

Numeri 22:26

ma l'angelo andò a porsi in un passo più stretto, dove non ci si poteva scansare nè a destra nè a sinistra, e gli si pose di faccia.

Tintori:

Numeri 22:26

Allora l'angelo andò a porsi in un luogo così stretto che non era possibile volgersi a destra o a sinistra, e vi si fermò.

Martini:

Numeri 22:26

Contuttociò l'Angelo andato a porsi in un luogo stretto, dove non era possibil di volgersi né a destra, né a sinistra, fermossegli dinanzi.

Diodati:

Numeri 22:26

E l'Angelo del Signore passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto, ove non v'era spazio da volgersi nè a destra nè a sinistra.

Commentario abbreviato:

Numeri 22:26

22 Versetti 22-35

Non dobbiamo pensare che, poiché Dio non trattiene sempre gli uomini dal peccato con la sua provvidenza, lo approvi o che non gli sia odioso. Gli angeli santi si oppongono al peccato e forse sono impegnati a prevenirlo più di quanto non si sappia. Questo angelo era un avversario di Balaam, perché Balaam lo considerava un suo avversario; sono davvero i nostri migliori amici, e dovremmo considerarli tali, quelli che impediscono il nostro progresso nelle vie del peccato. Balaam si accorge del dispiacere di Dio grazie all'asino. È frequente che coloro che hanno il cuore ben disposto a fare il male, avanzino con violenza attraverso le difficoltà che la Provvidenza pone sul loro cammino. Il Signore aprì la bocca dell'asino. Questo fu un grande miracolo operato dalla potenza di Dio. Colui che faceva parlare l'uomo, poteva, quando gli piaceva, far parlare l'asino con la voce dell'uomo. L'asino si lamentò della crudeltà di Balaam. Il Dio giusto non permette che i più meschini o i più deboli siano maltrattati; ma essi dovranno essere in grado di parlare in loro difesa, oppure egli parlerà in un modo o nell'altro per loro. Balaam ha finalmente aperto gli occhi. Dio ha molti modi per far crollare i cuori duri e insensibili. Quando i nostri occhi saranno aperti, vedremo il pericolo delle vie del peccato e quanto sia stato vantaggioso per noi attraversarle. Balaam sembrò cedere: "Ho peccato", ma non sembra che fosse consapevole della malvagità del suo cuore o che volesse ammetterla. Se si accorge di non poter andare avanti, si accontenta, visto che non c'è rimedio, di tornare indietro. Così molti abbandonano i loro peccati, solo perché i loro peccati li hanno abbandonati. L'angelo dichiarò che non solo non avrebbe potuto maledire Israele, ma sarebbe stato costretto a benedirlo: questo sarebbe stato più per la gloria di Dio e per la sua stessa confusione, che se fosse tornato indietro.

Riferimenti incrociati:

Numeri 22:26

Is 26:11; Os 2:6

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